Amara verità che ci investe come un treno soprattutto quando gli “enta” hanno deciso, nostro malgrado, di dirci addio.
Ma c’è un segreto, non tanto segreto poi, che ci viene in soccorso e che tutti i giorni abbiamo sotto il palmo del nostro naso, soprattutto quando, guardando i volti noti della tv, esclamiamo: “è sicuramente rifatta. A 60 anni non può avere questa pelle!”
Ebbene si, poi tanto bugia non è. Ma ragazze, molto è anche “make-up” … e soprattutto “Contouring”.
Non ci credete? Guardate qualche video di Spencer (QUI). Fatta la base, coperte le discromie, rimodellati i volumi del viso, il resto è in discesa, e basterebbe un semplice mascara e gloss per chiudere in bellezza.
Vi siete convinte che a fare la differenza sia la base e il contouring?
E andiamo nel vivo dell’argomento.
Prima di tutto spieghiamo in parole povere cos’è il contouring:
il contouring è una tecnica che ricreando luci ed ombre, rimodella il viso correggendone la forma.
E partendo proprio dalla definizione che possiamo subito capire che “NON esiste il contouring UGUALE per tutte”.
E gli schemi che si vedono online? I tanti video youtube che ti guidano passo passo?
Prendeteli con le pinze e comunque, solo come linee guida… non come oro colato. [In fondo al post potete trovare il contouring guida in base alla forma del viso].
Il contouring è soggettivo!
Posizionatevi di fronte ad uno specchio, guardate il vostro viso ed analizzatelo ad aree:
- Fronte.
La trovi più alta che larga? - Naso.
Largo o aquilino? - Osso zigomatico totalmente “assente”?
- Mento sporgente? Mandibola poco marcata?
… ed ora andiamo a correggerle.
Ricordatevi che:
- Le luci (dette anche i chiari) vanno a risaltare l’area di applicazione e quindi “volumizzano”. Otticamente saltano all’occhio perché “portano in fuori”.
- Le ombre (dette anche gli scuri) vanno a “smussare e togliere volume” (pensate alla parte del viso esposta alla luce e quella in ombra. Sicuramente i lineamenti che possiamo intravedere nell’ombra sono più soft rispetto a quelli esposti alla luce che saranno più marcati).
Il gioco è solo questo e la tecnica si perfeziona con l’esperienza e la manualità (quindi non è necessario essere make-up artist per raggiungere un buon risultato).
Ritornando all’analisi del nostro viso per aree, quindi:
- Se la fronte è larga, dobbiamo togliere volume ai lati, ricreando le ombre. Se invece è alta, l’ombra va fatta in alto e lungo l’attaccatura dei capelli (sfumando verso le sopracciglia).
- Se il naso è largo: tracciamo due linee sottili ricreando le ombre sui lati e sfumiamo verso l’interno del viso. Se è stretto non fate contouring (è sbagliatissimo ricreare l’ombra senza cadere nell’errore di accentuarne il difetto. Su youtube sembra una moda ricreare l’ombra ai lati del naso, ma non è una regola giusta). Stesso discorso per l’illuminante sulla punta, che accentuerebbe il naso aquilino.
- Zigomi.
Tutte a ricreare ombre sotto l’osso zigomatico, ed il risultato per chi ha un viso sottile, è che apparirà ancora più scavato e cadaverico (tracciando solchi laterali che scendono fino all’angolo delle labbra, restituirà otticamente un’immagine del viso anche più sottile. Togliete volume con le ombre. - Se le tempie sono più larghe rispetto alla mandibola (tipico della forma a cuore e triangolo inverso), dovete applicare il colore “scuro” solo ai lati del viso: tempie e fino all’osso zigomatico… portate il colore verso l’interno del viso sfumandolo (in questo modo riduciamo la larghezza)
- Mandibola e mento sullo stesso piano? Per dare carattere ad una mandibola irregolare, tonda, che sta sullo stesso piano del mento poco pronunciato (tipico dei visi molto tondi e quadrati), bisogna ricreare un’ombra sotto l’osso mandibolare che andrete a sfumare verso il collo e verso il viso così da modellare la mandibola. Al centro del mento giocate con i chiari e risaltatelo un po’. [guardate le immagini in fondo all’articolo]
- Labbra poco pronunciate e piccole?
L’effetto volumizzante non si ottiene mettendo l’illuminante sull’arco di cupido o peggio, sotto il contorno delle labbra. Questo volumizza l’area circostante e riduce quello delle labbra. Ricreate una leggera ombra sotto al centro, vedrete magicamente “venir fuori” le labbra.
Il contouring non è secondario al make-up occhi o labbra, è la base.
Preferite la bb cream al fondotinta ma fate sempre un po’ di contouring. E se avete 5 minuti, trascurate anche il make-up occhi in favore del primo. Se fate un contouring leggero basterà solo il mascara e un labello colorato per avere un aspetto radioso, base levigata e perfetta.
Cosa utilizzare per il contouring e le tonalità giuste.
Noi personalmente siamo fautrici di un contouring leggero e naturale, quindi per le luci (chiari) consigliamo un concealer di un tono più chiaro rispetto al nostro incarnato. Tutto va poi fissato con cipria incolore per le pelli chiare, o gialla per quelle medio-olivastre.
Concealer liquido, per un effetto naturale, oppure cremoso, per un effetto più “visibile”.
Per chi ha particolari discromie, consigliamo il correttore (la differenza tra concealer e correttore la spieghiamo QUI).
Per le ombre (scuri) bandito il bronzer shimmer! Il contouring non si fa con il bronzer, e ancor di più se shimmer.
Le ombre create da noi devono ricalcare quelle naturali del nostro viso e il tono più corretto è il tortora che vira al grigio, colore freddo come quello delle nostre ombre naturali. Il marrone soprattutto caldo, classico dei bronzer, è sbagliato. Possiamo utilizzare il marrone nella sua sfumatura fredda! (e più è freddo e più vira al grigio)
Formula cremosa o polverosa?
Uguale. Errato pensare che quelli in crema siano difficili da utilizzare se inesperte. Basta aggiungere poco prodotto per volta e sfumarlo man mano. Il segreto sta nella sfumatura per non creare macchie di colore. Ricordate che i prodotti per il contouring sono formulati per essere “altamente” sfumabili.
Ricordate, sia per le luci che per le ombre, che se fate contouring in crema, dovete fissarlo con cipria incolore oppure con l’ausilio di polveri per il contouring così da enfatizzarne il risultato.
Ogni prodotto liquido o in crema migra se non fissato e reso stabile.
E ora, passiamo ad un esempio pratico.
[contouring e make-up del nostro amato Spencer]
Qual è la prima cosa che vi salta all’occhio?
- Tempie larghe
- Guance poco pronunciate con osso zigomatico “assente”
- mento e mandibola quasi sullo stesso piano (leggermente pronunciato il mento)
- naso largo come le pinne
(non ci soffermiamo sulla correzione degli occhi che tratteremo in un altro articolo).
A: per modellare il viso poco scolpito e dare un effetto sodo e push-up alle guance, Spencer ha accentuato l’osso creando un ombra immediatamente sotto. Ha risaltato la guancia con blush e illuminante (come vedete l’illuminante non è stato applicato sulla parte alta dello zigomo ma sulla guancia, e nella parte più interna, proprio per ricreare un effetto push-up). Ha poi riequilibrato i volumi al centro del viso [E] creando luce con i “chiari” e partendo dal dotto lacrimale e verso la guancia.
B: la fronte larga ma bassa. Corretta con un’accentuata ombra ai lati e sfumata lungo l’attaccatura dei capelli.
C: per modellare la mandibola e il mento, e ricreare un ovale perfetto, Spencer ha ricreato un’ombra sotto l’osso che ha sfumato verso la gola ma anche verso l’alto così da dare carattere alla mandibola irregolare e tonda. (questo è il caso che dicevamo sopra del mento sul piano della mandibola)
D: ha rimodellato il naso seguendo la naturale ombra laterale e assottigliandolo soprattutto nella parte più alta dove la modella lo ha leggermente schiacciato e largo. Non ha insistito sotto la punta perché dritto e non necessitava di correzione.
Bene. Speriamo di esser state di aiuto. Cerchiamo di adoperare un linguaggio semplice e comprensibile per rendere tutto più chiaro.
Ci occuperemo però della correzione di ogni dettaglio del viso in piccoli articoletti… creando per voi una vera e propria guida semplice e intuibile.
Grazie per la lettura.
YESSY
