Nel corso del nostro lavoro testiamo di continuo cosmetici di ogni tipo (purché rispettino gli animali). A volte, riusciamo a trovare accordi con le aziende produttrici per inserirli nelle nostre beauty box, altre no, ma data la loro validità, li mettiamo in vendita nello shop.
Bene. A questo punto ci siamo dette: “perché non inserire mini recensioni nel nostro blog?”
Quindi. Cominciamo con lui… un amore che risale allo scorso anno e che per un motivo o l’altro non riusciamo mai ad inserire nelle box.
Ora però, è disponibile nello shop e, non ci crederete, è LOW COST!
Non fatevelo scappare. Ci ringrazierete.
Caratteristiche del cosmetico
Marchio: Joko Make-up
Provenienza: Polonia
Prodotto: Concealer
Nome: Perfect Skin
Capacità: 5 ml
Tonalità in commercio: 2 (001 Ivory – 002 Light Beige)
Caratteristiche di chi ha testato
Età: 45
Tipologia Pelle: Mista
Contorno occhi: segnato e tendente al secco
Incarnato: Olivastro
Occhiaia: Marcatamente Violacea
Dettagli sul test
Durata: dalle 9 alle 13 ore
Primer: No
PRIMO TEST: il correttore non è stato fissato con la cipria
SECONDO TEST: il correttore è stato fissato con cipri “banana di Essence” (abbiamo scelto di proposito un low cost)
Shade scelta: N. 002 Ligh Beige
Recensione
Un amore alla prima applicazione.
Il correttore presenta una texture morbida, scorrevole, ed idratante.
La sua pigmentazione è eccelsa (nulla da invidiare al pro longwear di MAC cosmetics).
La shade scelta è perfetta per coprire le occhiaie tipicamente marcate di una pelle media/olivastra, o comunque violacea.
La presenza massiccia di pigmento lo rende altamente coprente ma modulabile e stratificabile. Inoltre, per questo stesso motivo, non è necessario abbondare col prodotto.
... ve lo dico in prima persona 🙂
“Ho applicato il cosmetico partendo dall’angolo interno dell’occhio, dove l’occhiaia crea maggiormente un’ombra, portandolo fin sotto la rima esterna ed inferiore, fermandomi a metà occhio. Munita di beauty blender, ho sfumato picchiettando e, senza trascinarlo, l’ho portato verso l’esterno e fino all’angolo esterno.
Non ho applicato primer, non ho applicato fondotinta né bb cream o simili. In un primo test, non settato la zona per testarne la durata, nel secondo ho applicato un velo di cipria firmata Essence e di colore soft yellow. La scelta di applicare una cipria low cost è stata voluta per valutare il comportamento del correttore senza avere il dubbio se l’ottimo risultato fosse da attribuire alla cipria high cost.
Pazzesco. Da quel giorno, nonostante possegga correttori di brand di prestigio, se desidero andare sul sicuro, scelgo Joko.
Inoltre, data la texture molto idratante e che si fissa facilmente senza spostarsi ed evidenziare aree secche o piccoli segni del tempo, vado di correttore anche sul mento, sulla zona T, e al centro del viso. Fisso tutto anche per opacizzare ed illuminare, e non metto più fondotinta (che applico solo per make-up più elaborati).
Credetemi. Chiunque mi vede mi dice: “che bella pelle che hai? Qual è il fondotinta? Ti fa una pelle liscia e perfetta.”
Non fa spessore e potete stratificare fino ad ottenere la coprenza desiderata. Io ne faccio una come spiegavo, partendo dall’angolo interno, sfumo, poi picchietto il pennello se necessito di copertura su discromie o per migliorarne l’effetto.
La durata? Non saprei dirvi… io l’ho dovuto struccare per rimuoverlo. Lui era lì, bello, fermo, fisso, con la stessa luminosità (non si intende il finish ma l’ossidazione e cioè la reazione del correttore in combinazione con l’ossigeno).
Il pack è minimal e ricorda i correttori Astra. Ma potete star certe che se lo provate, l’esterno neanche lo guardate. Non è detto che tutto ciò che è bello all’esterno, sia valido davvero. In Asia, si producono (e riproducono) prodotti “affascinanti” all’esterno, quelli che compreresti anche solo per il pack, ma lasciano il tempo che trovano. Gli effetti, seppur piacciono all’inizio, perché IPER-siliconici ecc, poi svaniscono in men che non si dica. (e comunque, nostro consiglio, scegliete make-up, seppur NON BIO, ma che non includa nel processo di produzione, il maltrattamento di povere creature).